mercoledì 19 giugno 2013

GUNDAM & HEINLEIN



Qualsiasi testo dedicato alla genesi delle serie animata giapponese Gundam indica tra le fonti di ispirazione per Yoshiyuki Tomino i romanzi Starship Troopers (in Italia Fanteria dello spazio) e The Moon is a Harsh Mistress (in Italia La Luna è una severa maestra) di Robert Heinlein. Per quanto, per sua stessa ammissione, Tomino abbia letto tali romanzi e ne abbia tratto qualche spunto per la saga di Gundam, va subito sottolineato che si tratta di riferimenti abbastanza blandi e completamente rielaborati dal regista giapponese. 
Si parte con La Luna è una severa maestra, che ha suggerito lo spunto narrativo di base, una sorta di guerra d’indipendenza spaziale. Pubblicato a puntate tra il 1965 e il 1966, per poi essere raccolto in volume lo stesso anno, questo romanzo dipinge un sistema solare del futuro prossimo (2075) nel quale la Luna è stata colonizzata. Inizialmente, su quello che i suoi abitanti chiamano il “sasso” vengono inviati quasi esclusivamente dei deportati, terrestri condannati per qualche reato, ma col tempo cominciano a nascere generazioni di lunari, che ampliano le loro città sotterranee e danno vita a usi e costumi locali, per esempio a strutture familiari del tutto peculiari. Inoltre nei campi della Luna cominciano a essere prodotti ingenti quantita di grano, che trasformano il satellite nel granaio della Terra. Tuttavia, nonostante i lunari per la grande maggioranza non siano più dei deportati, la Terra continua a trattarli come tali, o al massimo come cittadini di seconda categoria, privi di vero potere decisionale. Un po’ alla volta nasce quindi un movimento indipendentista, che si prodiga nell’organizzare i primi atti di ribellione contro l’Ente terrestre che esercita un controllo dispotico sulle colonie. Il tutto sfocerà in un conflitto tra la Terra e le sue colonie, una situazione che dà il via anche alla serie di Gundam. Le similitudini finiscono qui e, tutto sommato, la fonte d’ispirazione primaria per entrambe le opere è la guerra di secessione americana, di cui La Luna è una severa maestra non è altro che una rilettura in chiave futuristica. 
Leggermente più incisivo è l’apporto di Fanteria dello spazio. Scritto nel 1958, questo libro ebbe la curiosa sorte di essere rifiutato dal primo editore americano, Scribner, a cui Heinlein lo propose. Pubblicato l'anno successivo sia serializzato su rivista sia in volume da un differente editore, riscosse un successo tale da vincere nel 1960 uno Hugo, ovvero il premio letterario per opere di fantascienza più ambito negli Usa. 
In Fanteria dello spazio Heilein immagina un esercito del futuro i cui fanti spaziali sono dotati di una particolare tuta da combattimento che è una vera e propria macchina da guerra, quasi un'astronave da indossare più che una tuta. "La nostra non è una tuta spaziale, sebbene possa anche servire come tale." Spiega il protagonista del romanzo. "Non è nemmeno un'armatura, per quanto i Cavalieri della Tavola Rotonda disponessero di armature molto meno solide delle nostre. Non è un carro armato, ma un soldato della F.S.M. (Fanteria Spaziale Mobile) da solo potrebbe affrontare un intero squadrone di carri armati e distruggerli, se qualcuno fosse tanto pazzo da opporre dei carri armati alla F.S.M. Una tuta non è un'astronave, ma può volare, un po' almeno, e d'altra parte né un'astronave né una flotta di astronavi possono combattere contro un uomo in tuta, a meno di non far saltare in aria tutta la zona in cui lui si trova (e sarebbe come buttar giù un palazzo per uccidere una mosca). Al contrario noi possiamo fare molte più cose e molti più danni di una nave di superficie, subacquea o spaziale." 
Come si può intuire, Tomino prese l'idea della tuta e la trasformò nei Mobile Suit, certo più grandi e più simili a un'armatura, ma comunque più maneggevoli e veloci di un'astronave e quindi adatti agli attacchi veloci e alle manovre in spazi stretti. In altre parole, Tomino adottò e adattò l'idea di mezzo da guerra minuscolo e individuale, l'idea di una fanteria dello spazio. Per il resto il romanzo Fanteria dello Spazio non mostra altri punti di contatto con Gundam: si parla di Federazione Terrestre e dell'uso della F.S.M. contro forze ostili di altri pianeti, ma con premesse e sviluppi totalmente differenti. Inoltre la maggior parte del romanzo è dedicata all'addestramento dei fanti spaziali e non ai loro combattimenti, mentre il più pericoloso nemico che devono affrontare è costituito dai "ragni", creature aliene dall'aspetto di aracnidi. 
Per chi fosse interessato ad approfondire la conoscenza di Fanteria dello Spazio, nel 1997 questo romanzo è tornato alla ribalta grazie a un adattamento cinematografico dal medesimo titolo diretto da Paul Verhoeven, il cui successo a portato a due sequel, del 2004 e del 2008. Del 1999 è invece una serie animata totalmente in computer graphic prodotta dalla Columbia Tristar.  




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